Dietro le quinte di “The Plastic Ghosts”

Non tutti forse sanno che “The Plastic Ghosts” è il cortometraggio a tema ambientale realizzato da una parte degli alunni di 2A. Il documentario racconta di un professore che non vive una vita sana (fuma) e persuade i suoi alunni a non credere ai cambiamenti climatici.

Per fortuna, a fargli cambiare idea intervengono sei fantasmi (due dell’inquinamento passato, due dell’inquinamento presente e due dell’inquinamento futuro) che lo trasportano in un periodo di tempo compreso tra la nascita della plastica e un ipotetico futuro catastrofico.

Prima che le scuole venissero chiuse, io (regista e portavoce del gruppo) e uno dei due fantasmi del futuro siamo stati nelle scuole primarie della valle, per far capire agli studenti più giovani le conseguenze future di ciò che facciamo oggi, per esempio inquinando mari e fiumi con la plastica; poi purtroppo, per colpa del Coronavirus, questa attività si è interrotta :’(

Non mi dilungherò nel descrivervi i dettagli del film, ma vorrei parlarvi invece di come io e i miei compagni abbiamo vissuto l’avventura.

Quando è partito il progetto, la mia idea è risultata una delle due vincenti; così  il mio gruppo ha iniziato subito a lavorare: per prima cosa, ci servivano i costumi e le maschere. A questo lavoro si sono dedicati i compagni più creativi della classe. I costumi devo dire che sono venuti molto bene, ma non si poteva dire lo stesso delle maschere, perciò la professoressa di Arte alla fine ci ha prestato le sue… Subito dopo ci siamo messi a scrivere i dialoghi. Era tutto pronto: ora toccava a me, il regista che non aveva mai registrato nulla!

Abbiamo iniziato a girare le scene a cavallo delle ore di scuola (qualcuno ci avrà visto svolazzare nei corridoi…). Ma, quando siamo arrivati alla fine, ci siamo resi conto che l’audio era orribile, perciò abbiamo passato le ultime ore del progetto a doppiare tutte le scene. Dopo aver registrato tutto, ho montato i il video a casa.

Sono soddisfatto del risultato finale e devo dire che, anche se questa è stata la mia prima volta da regista, il risultato non è poi così male 😉

Ora, giudicate voi.

Diego, 2A

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