Che cos’è il pi-greco? Ve lo spieghiamo noi!

Voi lo sapete come si calcola la misura di una circonferenza conoscendo il raggio? Il 9 gennaio la nostra prof di matematica ha utilizzato un metodo creativo per spiegarcelo…

Infatti ha portato a scuola degli oggetti di uso quotidiano a forma rotonda (un tappo di un vasetto di miele, coperchi, piatti…) e ci ha chiesto di misurare la loro circonferenza, il loro diametro e il rapporto tra la misura della circonferenza e il diametro. All’inizio eravamo un po’ disorientati e ci chiedevamo come si potesse misurare la lunghezza di una circonferenza, ma quando l’abbiamo intuito siamo partiti come dei razzi a misurare.

Abbiamo preso un filo e lo abbiamo appoggiato a ciò che dovevamo misurare; facendo attenzione di tagliarlo in modo che la sua misura fosse il più fedele possibile alla misura reale, lo abbiamo disteso lungo una riga e lo abbiamo misurato con il righello.

Quando tutti avevano finito di calcolare il rapporto tra la circonferenza e il diametro degli oggetti assegnati, abbiamo confrontato tutte le misure che risultavano più o meno simili al famosissimo pi-greco.

Quindi se avessimo misurato al preciso nano millimetro, per tutti il risultato sarebbe stato il pi-greco, un numero decimale illimitato non periodico e irrazionale, 3,14159265358979323846… il cui simbolo (che rappresenta il valore esatto e non approssimato) è “π”.

Dopo questo esperimento abbiamo intuito che per calcolare la circonferenza bisogna fare 2 per π per r, per calcolare invece il raggio bisogna fare circonferenza fratto 2 per π.

Per me è sempre bello parlare di cifre infinite, perché la parola infinito è come se fulminasse il cervello della gente facendogli venire una curiosità assurda!

E’ stata una bella esperienza ed è stata anche molto educativa!

Francesco, 3^A

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