“Muoio dalla voglia di conoscerti” è un libro di Aidan Chambers che parla di segreti, problemi, uguaglianza, accettazione e amicizia…
Il titolo è appropriato se capisci il perché, ma si potrebbe sostituire, per esempio, con “Domande riflesso” o “Se hai voglia di parlarmi di te”.
Avrei voluto che l’autore proseguisse la parte riguardante Becky e Karl dopo l’inaugurazione della statua di quest’ultimo per restituire un po’ di felicità a Karl dopo la rottura con Fiorella. Se fossi stata in lui avrei scritto qualche altro capitolo per far capire se alla fine Karl divenne famoso per le sue opere o no: non capisco perché lo scrittore abbia terminato il libro senza parlarci di più delle sculture del protagonista e se abbia veramente continuato a fare sia l’idraulico che lo scultore o se alla fine abbia lasciato il lavoro da idraulico per concentrarsi sulle sculture.
Ho notato che l’autore parla molto precisamente e specificamente della dislessia, cosa che mi fa molto piacere perché aiuta i lettori ignoranti in materia a capire le persone affette da questo disturbo a diminuire i pregiudizi verso di loro. Secondo me la crescita di Karl non è molto evidente, ma rintracciabile nel suo comportamento.
E’ un libro che ti insegna a non lasciarti condizionare da quello che ti succede, quindi un messaggio importante per tutti.
Sofia, 2^A
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