Il romanzo di Marco Magnone “La mia estate Indaco” parla di Viola, una quattordicenne che si trasferisce da Torino a una cittadina di provincia insieme ai genitori. Di solito passava l’estate con i suoi nonni in montagna, ma quell’estate il nonno finisce in ospedale…
Il nonno ha problemi a parlare, a muoversi e a ricordare. Un giorno Viola lo va a trovare a casa degli zii a Torino, e rischia di fare un incidente con un ragazzo in motorino.
Qualche giorno dopo esce di casa e si imbatte in un gruppo di ragazzi che giocano a pallavolo: loro la invitano a giocare ed è lì che si imbatte in Indaco che si rivela essere il ragazzo dell’incidente… I due diventano amici e Indaco spinge Viola a superare le sue paure.
E’ un romanzo molto bello. Viola è una ragazza semplice e amichevole mentre Indaco sembra inaffidabile ma in realtà è tutt’altro. È molto coinvolgente e lo consiglierei a tutti.
Mi sono commossa quando Viola ha ricevuto la notizia del nonno, capisco che non è facile avere una persona a cui tieni tanto in ospedale.
Mi sono arrabbiata nella parte in cui Viola e sua madre hanno litigato perché Viola è tornata tardi. Io sto dalla parte di Viola perché quando non esce di casa vogliono che esca e quando esce che non esca!
Ho notato che Marco Magnone scrive quasi tutti libri su adolescenti e ne parla benissimo come se lui fosse un adolescente.
Micol, 2^A
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