Finalmente in gita!

Caro blog,
è la prima volta da quando siamo alla medie che noi di seconda andiamo in gita… Ora ti raccontiamo tutto nei minimi dettagli!

Anche se eravamo vicini a casa, la visita di Domodossola e delle sue attrazioni è stata molto interessante. Una delle cose più belle è stato il viaggio in treno perché lì potevamo chiacchierare liberamente… Ma ora seguiteci nel nostro tour così alla fine conoscerete Domo non soltanto per la “D”… 😉

Una volta a destinazione, abbiamo visitato il museo di Scienze naturali allestito a Palazzo San Francesco dove c’erano animali impagliati o meglio tassidermizzati: da cervi giganteschi a piccolissimi insetti. Sembrava di essere in una foresta in cui vivevano animali provenienti da tutto il mondo: dalle nostre volpi alle scimmie dell’Africa. Ma anche: serpenti immersi nell’alcol (perché – ci è stato spiegato – fa durare di più le cose…), coccodrilli di ogni tipo, fossili di dinosauro (persino una sua clavicola!), gusci di chiocciola e teschi colorati… non avevamo mai visto i coccodrilli, le scimmie o addirittura la mandibola di uno squalo dal vivo! Abbiamo potuto anche scattare alcune foto per ricordarci la loro bellezza e i loro colori.

In particolare hanno attirato la nostra attenzione alcuni animali malformati:  c’erano dei vitelli con due teste, un agnello con un occhio solo, ma anche un vitello con una zampa in più… Inoltre, il museo contiene molti minerali e reperti antichi come scodelle, coltelli, spade, cesoie e addirittura una mano di mummia egizia senza bende e un piede invece bendato!

Poi la nostra guida ci ha sfidato in una gara di disegno: un compagno descriveva agli altri un quadro senza farcelo vedere e noi, pennarello alla mano, dovevamo immaginarlo e provare a riprodurlo. Volete sapere di che dipinti si trattava? Il primo raffigurava una mucca che brucava l’erba con un bellissimo paesaggio intorno, il secondo due cavalli con una persona seduta, un cane e delle galline (in fondo al post trovate i nostri… ehm, bozzetti!)

Poi siamo andati a fare un giro per la città e i prof ci hanno spiegato molti aspetti interessanti che non conoscevamo: abbiamo imparato che Domo, costruita in epoca medievale, ha la pianta pentagonale ed era circondata dalle mura. Su ogni angolo c’era una torretta: oggi ne è rimasta solamente una. Abbiamo pure visto un albero grandissimo, un cedro secolare del Libano, che è lì dal 1989 e si chiama “Albero della vita”, una cosa che ci ha stupito… Altri luoghi visitati dall’esterno sono stati Palazzo Silva, piazza Chiossi con la sua casa-torre (l’abitazione privata più antica di tutta la città…), il municipio e Palazzo Mellerio. Infine piazza Fontana, con la famosa fontana con i due rubinetti: la leggenda narra che da una parte esca acqua frizzante e dall’altra naturale (noi abbiamo fatto la prova, ma non vi sveleremo com’è andata…).

Quindi abbiamo fatto una pausa mentre aspettavamo gli altri compagni e c’erano i piccioni che mangiavano le briciole delle nostre merende.

A mezzogiorno ci siamo incamminati sotto un sole cocente per andare al Monte Calvario: per arrivarci c’era una lunga e ripida salita in sasso che ci aspettava, ma con l’aiuto dei compagni ce l’abbiamo fatta. Ad ogni cappella (in tutto 15) facevamo una tappa, un po’ per riprendere fiato e un po’ per ammirare le scene della passione di Gesù.

Da lassù la vista era fantastica e si vedeva tutta Domodossola come da nessun’altra prospettiva: le case sembravano piccole come dei sassolini colorati e il parco in cui ci siamo fermati aveva l’erba verde smeraldo. Eravamo immersi nella natura, il paesaggio trasmetteva tranquillità e spensieratezza. Tanti di noi non avevano mai visto la città dall’alto, quindi i prof, ancora una volta, ci hanno stupito con questa fantastica idea!

Dopo aver mangiato i nostri panini (la nostra fame intanto si era moltiplicata!), ci siamo scatenati. Per alcuni di noi questa è stata la parte migliore della gita perché eravamo finalmente “liberi” di gironzolare per il parco e, una volta tanto, ci siamo divertiti anche senza cellulare! Prima di scendere abbiamo visitato la chiesetta e comprato qualche cartolina. Poi giù per la discesa, cantando a squarciagola!

Tornati giù in città, abbiamo aspettato il treno del ritorno davanti alla stazione, bevendo una fresca granita.

E’ stato un viaggio indimenticabile sia per aver visitato questi bellissimi luoghi sia per averlo fatto con i nostri amici. Domodossola ci ha proprio colpito! Inoltre, abbiamo scoperto che nelle altre seconde ci sono persone simpatiche e che in caso di bisogno sarebbero pronte ad aiutarci. Speriamo in futuro di fare altre gite come questa!

La 2^A

Ecco la gallery delle nostre opere pittoriche al museo 😉

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LA GITA PER LA 2^B

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