Duomo? No, Domo

Trascorsi due anni di blocchi e divieti per il Covid19, finalmente il mattino di giovedì 19 maggio, noi alunni delle classi seconde delle scuole medie di Santa Maria Maggiore siamo saltati su un treno con destinazione Domodossola…

Saremmo dovuti andare a Milano, purtroppo a causa di problemi logistici con i mezzi di trasporto ci hanno deviati nelle nostre vicinanze. Arrivati alla stazione di Domodossola eravamo su di giri come se fossimo a New York City, sarà stata la gioia della gita, la felicità di essere in compagnia o forse tutte e due le cose, ma eravamo euforici.

Per non sembrare un’orda e facilitare il compito alle insegnanti ci hanno divisi in due gruppi. Il primo gruppo seguiva la professoressa La Fata ed era composto da trenta alunni pescati dai primi 10 studenti dell’alfabeto di ogni sezione. Il secondo gruppo invece era accompagnato dalla professoressa Sanzone.

Abbiamo visitato il museo di Scienze naturali allestito a Palazzo San Francesco, dove siamo stati accolti da una guida che ci ha fatto vedere tra le altre cose anche diversi dipinti fatti da artisti dell’800 e del 900.

Abbiamo visto animali tassidermizzati che come ben tutti sicuramente sanno significa impagliati. Animali, questi, che negli anni precedenti hanno vissuto e sgambettato nella nostra valle. Tra tutti ci rimarranno impresse le malformazioni come il vitello con due teste che perseguiteranno i nostri incubi per minimo due o tre settimane… C’erano anche animali tropicali e quindi che hanno popolato l’alta Valle Vigezzo, quella più calda, nei paesi soleggiati come Toceno.

Nel frattempo, il secondo gruppo insieme alla prof Sanzone si è recato in Piazza Mercato non per fare shopping, ma per visitare diversi siti antichi, infatti Domodossola è stata eretta in epoca medioevale e ad oggi si possono ancora notare le mura che circondano la sua pianta pentagonale.

I due gruppi si sono quindi alternati nelle visite d’istruzione e infine si sono riuniti per andare al Sacro Monte Calvario. Durante il tragitto in salita c’erano delle cappellette per tutte le quattordici stazioni della via Crucis. Arrivati in cima è arrivato il momento più divertente della giornata perché abbiamo consumato i manicaretti portati al sacco da casa e poi giocato tutti assieme.

Verso le due del pomeriggio siamo scesi in città e ci siamo fermati in un chiosco vicino alla stazione, dove abbiamo gustato gelati e brindato con granite.

Alle 15.30 abbiamo preso il treno che ci ha riportati a Santa Maria Maggiore ponendo fine alla gita del Duomo che invece è stata a Domo 😉

Scherzi a parte, è stata una giornata molto divertente e speriamo di potere rivivere un’altra gita simile.

La 2^B

LA GITA PER LA 2^A

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