Caro blog,
la mia mano fa tante cose, ma oggi la sfrutterò per un lavoro di italiano. La prof ci ha chiesto di disegnare la nostra mano e scriverci dentro le cose che la mano ha fatto, quelle che la mia mano ha toccato e le sensazioni legate al tatto…
All’inizio, mi son detta: “Uff, che noia: un lavoro come tutti gli altri!”, ma, come sempre, mi sono messa a lavorare. Poi mi sono accorta che questa attività cominciava a interessarmi e ho iniziato a scrivere. Una delle cose più belle che ho scritto è stata, per esempio, la lettera che mi ha lasciato mio nonno che non c’è più: ecco, quando prendo in mano questa lettera piango come una fontana, però mi fa anche capire quanto il mio nonnino mi voleva bene.
Anche scrivere al pc è una cosa che mi fa sentire grande e soprattutto autonoma, quasi una persona adulta.
Aiutare mia nonna a lavare i piatti in baita è una cosa che fino a qualche anno fa non mi passava neanche per la mente, ma crescendo ho capito che aiutare i più anziani è un dovere dei più giovani.
Invece il calore della cioccolata mi fa pensare all’inverno e alle lunghe sciate che mia mamma mi fa sempre fare.
Alla fine l’attività si è dimostrata divertente e riflessiva perché mi ha fatto ricordare tutti i bei momenti passati insieme alla mia famiglia e le cose che mi hanno aiutato a maturare.
Anja
Quante cose fanno le nostre mani! Quante cose hanno
toccato e hanno provato… La prof di italiano ci ha fatto
disegnare il contorno della nostra mano, poi dentro
abbiamo scritto sensazioni e ricordi. Per esempio, a me è
venuta in mente quella volta che correndo sull’asfalto
sono caduta e mi sono rotta il polso: in effetti, una brutta
sensazione! All’inizio non mi ero tanto spaventata perché
ero convinta di essermi solo slogata il polso. Quando sono andata all’ospedale e mi sono sentita dire che era rotto ero un po’ triste perché chissà per quanto tempo non avrei più potuto usare la mano ingessata…
Melania