Quest’anno le tre prime della scuola media hanno partecipato all’iniziativa Libriamoci, leggendo storie in classe per un’intera settimana. In particolare, abbiamo letto alcune fiabe tratte dalla raccolta di Italo Calvino e ispirate al “MARE”.
Ogni giorno la prof ci leggeva una fiaba e poi ci assegnava di volta in volta delle attività. Quella che mi è piaciuta di più è stata la fiaba di “COLA PESCE”, che racconta di un ragazzino che ama il mare tanto da trasformarsi in pesce. Finita la lettura ad alta voce, ciascuno ha rappresentato con un fumetto una sequenza della storia, poi le abbiamo unite in un cartellone.
Mi è piaciuta molto questa attività perché, anche se non potevamo stare seduti vicini, ci siamo lo stesso aiutati stando al nostro posto: parlando, scherzando e, se qualcuno non si ricordava qualcosa del racconto, l’altro lo aiutava, quindi, anche se ciascuno lavorava per conto suo, abbiamo lo stesso fatto un “bel lavoro di gruppo”.
Poi abbiamo parlato dell’inquinamento del mare: abbiamo visto tre video: uno fatto da bambini-attori, gli altri due realizzati, girati e montati, dai nostri compagni più grandi.
Perché abbiamo parlato dell’inquinamento?
Perché la professoressa ci ha fatto vedere questi documentari?
Per farci capire che il futuro è nelle nostre mani e che noi lo dobbiamo proteggere, altrimenti che futuro daremo ai nostri figli? E come faremo a “schizzare l’acqua” alle nostre mamme (come si vedeva in uno dei video), se non proteggiamo questa risorsa importantissima?
Ecco, io credo che la professoressa abbia fatto bene a farci vedere questi video per farci capire che, se ognuno di noi fa la sua parte, riusciremo a salvare il mondo: iniziamo noi a fare del nostro meglio e poi cercheremo di farlo capire agli altri.
Giorgia
