Per non dimenticare

Lunedì 27 gennaio la nostra scuola ha ricordato la “Giornata della Memoria”, nella data che 75 anni fa ha segnato, con l’apertura del campo di concentramento di Auschwitz, la fine dello sterminio degli ebrei e di un Olocausto senza senso.

Siamo andati tutti in palestra e durante la manifestazione alcuni hanno letto poesie, altri suonato canzoni a tema: tra una lettura e l’altra, lo scrittore vigezzino Mario Borgnis ci ha raccontato storie legate a fascisti e partigiani locali: ha interpretato i personaggi dei suoi libri come se fosse proprio lui a parlare e questa immedesimazione ci è arrivata forte e chiara!

Per chi ha suonato di fronte al pubblico (il rappresentante dell’Anpi, il sindaco, la dirigente e i collaboratori scolastici, i prof, i nostri compagni…), è stata un’emozione unica e indimenticabile. In particolare, Aurora con il suo flauto traverso ha suonato “Buongiorno Principessa” e “Schindler List”; Massimo ha eseguito al sax parti di musica ebraica.

Alla fine abbiamo cantato tutti insieme “Bella Ciao” e – per sdrammatizzare – “What a Wonderful Word”.

Questa ricorrenza serve a ricordarci che milioni di ebrei sono stati sterminati senza alcun motivo e che nessuno dovrà mai più commettere un errore simile.

Lorenzo (3B), Massimo (3A), Aurora (3A), Alice (2A)

3 risposte a “Per non dimenticare”

  1. È stato magnifico, grazie all’ impegno di tutti e alla serietà con cui da anni si affrontano questi temi nella nostra scuola. Non è retorica, ci crediamo davvero. Grazie a tutti

  2. Sì, è davvero stata un’esperienza bellissima.
    Mi ricorderò sempre di voi e dell’impegno profuso per dare un senso al nostro stare insieme in una giornata tanto importante.
    Mario.

  3. Carissime/i ragazze/i,
    proprio oggi, 27 gennaio 2021, sto ripensando alla nostra bellissima giornata “per non dimenticare” vissuta esattamente una anno fa, tutti insieme in palestra alla presenza di numerosi adulti (anche esterni) che ci hanno aiutato a “fare memoria” e che sono stati enormemente arricchiti dal Vostro modo di “ricordare”…
    Oggi Vi penso attenti e coinvolti in momenti di “ricordo” nelle Vostre classi perchè non abbiamo purtroppo potuto organizzare un evento da vivere tutti insieme nello stesso ambiente.
    E’ una data/giornata importante quella odierna…
    E’ ancor più importante garantire di “meditare che questo è stato”, come ci invita a fare Primo Levi con il suo celebre verso, non solo affinché ciò che è stato non si ripeta, ma anche e soprattutto perché l’impossibilità della rassegnazione all’orrore e alla sua realtà continui a restare custodita nel tempo di chi sopravvive.
    Un abbraccio forte forte a tutti voi

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