“Se ti abbraccio non aver paura”: un film che tutti dovremmo vedere

Il 2 aprile è stata la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo e la nostra prof ci ha chiesto di vedere su YouTube il film “Se ti abbraccio non aver paura”, ispirato alla storia vera di Franco Antonello e del figlio autistico Andrea. Ecco quali riflessioni ci ha suscitato questa visione.

Questo film mi ha aperto davvero gli occhi e mi ha fatto capire che non dobbiamo dare niente per scontato… Non dobbiamo pensare di essere sfortunati perché ci può essere qualcuno che sta peggio di noi, per davvero. Ho riflettuto molto quando Franco ha sgridato Andrea, mi è anche dispiaciuto, ma arrabbiarsi è servito al ragazzo per rendersi conto un po’ di com’è il mondo reale e delle reazioni umane. Ad ogni sorriso di Andrea mi è automaticamente spuntato il sorriso: è un ragazzo allegro e solare, mi piacerebbe averlo come amico! Sono soddisfatta di aver visto questo film e lo consiglio molto.
Matilda

La parte che mi ha colpito di più è stata quando nel deserto il papà di Andrea paragona il paesaggio all’autismo dicendo che nel deserto non ci sono strade, come nella testa di un autistico, e lì ho capito lo smarrimento di queste persone. Secondo me la frase più bella scritta da Andrea è “Io vedo le cose belle prima di voi” perché lui vede “nel suo mondo” cose che noi non riusciamo a vedere, anche se lui prova a farle capire con tutti i mezzi come i colori.
Io sono convinto di essere un ragazzo veramente fortunato.
Patrik

Una scena che mi ha sorpreso è stata quella in cui il padre sgrida il figlio perché  non parla durante il video… Non mi è piaciuto che si sia arrabbiato così, d’altro canto è giusto che il ragazzo sperimenti nuove emozioni. Il padre dice che secondo lui suo figlio non potrà mai essere felice veramente e su questo non sono d’accordo perché ognuno è felice a modo suo e magari Andrea riesce ad apprezzare cose che noi diamo per scontate.
Alessia

Per scrivere il commento del film ho dovuto prima cercare il significato della parola autismo: disturbo dello sviluppo neurobiologico che impedisce a chi ne è affetto di interagire in maniera adeguata con le persone e l’ambiente.
Guardando questo film ho capito quanto sono fortunato perché i ragazzi, come Andrea, che soffrono di questa malattia, non riescono ad avere amici, sono chiusi in sé stessi, a volte diventano aggressivi. Una frase che mi ha molto colpito è: “I passi indietro non sono una sconfitta, ma potrebbero servire per prendere la rincorsa”.
Simone

Questo film parla di un padre che vuole il meglio per suo figlio, lo vuole vedere felice, dà tutto sé stesso per non fargli mancare niente, addirittura fa viaggi lunghissimi con lui su una moto, per farlo felice. Un film perfetto per la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo.
Massimo

Il film vuol far riflettere su quanto sia difficile riuscire a gestire un ragazzo autistico e cosa si è pronti a fare pur di vedere anche il minimo miglioramento in lui. Penso che le persone autistiche non siano tanto diverse da noi: capiscono tutto, hanno però delle difficoltà a esprimere idee e necessità e a comunicare con gli altri. Di sicuro due loro qualità sono la sincerità e l’onestà: non hanno nessun filtro.
Andrea

Spero che tutti questi ragazzi ‘speciali’ trovino la felicità, anche se non è facile, ma anche loro hanno diritto a essere felici ed è proprio questo ciò che il film mi ha fatto capire.
Celeste

Andrea è ragazzo è molto fortunato ad avere un padre così che ha avuto la forza di reagire nonostante questo ostacolo… Penso però che anche il figlio si accorga che a volte il padre non regge la situazione o i comportamenti che lui manifesta, come per esempio il non parlare.
Agnese

“Se ti abbraccio non aver paura” è un film molto bello perché fa vedere che anche un ragazzo autistico può girare il mondo in sella ad una moto. Insegna che non si deve trattare in modo diverso una persona autistica, ma starle accanto e aiutarla per come si può.
Martina

Questo film è molto bello e ci fa capire che non dobbiamo lamentarci per qualsiasi cosa, perché nel mondo c’è qualcuno che non ha la nostra fortuna. Andrea è un ragazzo speciale, nel film sembra allegro e felice, ed è molto bello il legame che ha con suo padre, nonostante i rimproveri che lui gli fa per il suo bene.
Asia

Ho riflettuto molto e credo sia fantastico avere un padre che in una situazione del genere cerca di spingere il figlio a fare cose nuove, a provare nuove emozioni…
Consiglio il film a tutti.
Andrea

E’ un film educativo che mi ha trasmesso coraggio, felicità, ma anche tristezza. Mi ha colpito la scena in cui il padre rimprovera il figlio, ma penso che nella vita servano anche i rimproveri per andare avanti e migliorare ogni giorno.
Aurora

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