Avete mai sentito parlare del mito della caverna di Platone? Noi della Testore sì, grazie a un laboratorio di filosofia pensato apposta per noi dai ragazzi del liceo Spezia di Domodossola. Ecco che cosa abbiamo scoperto…
Il mito racconta la storia di alcuni uomini intrappolati e incatenati all’interno di una caverna, mentre tutti gli altri umani vivevano all’esterno al di là di un muro e proiettavano le loro ombre con un fuoco sulle pareti della caverna.
Per i “prigionieri” le ombre rappresentavano la loro realtà, fino a quando uno di loro fu costretto a uscire: all’inizio era accecato dalla troppa luce, ma con il tempo si abituò e capì che quel mondo all'”esterno” era magnifico, così decise di tornare nella sua grotta per far scoprire anche ai suoi compagni quello che aveva visto lui, ma gli altri non gli credettero e lo derisero.
Dopo aver analizzato il mito abbiamo fatto un brainstorming in cui le parole chiave erano quelle principali del racconto ovvero: illusione e libertà.
Dopo questa lezione abbiamo cominciato a capire cosa ci aspetterà l’anno prossimo, ma siamo molto interessati e incuriositi da questa materia, secondo noi la più inaspettata e diversa.
Michelle, 3B, e Andrea, 3A