La nostra prima gita

L’uscita con il CAI Vigezzo al Pian dei Sali, riserva naturale del Wwf tra Malesco e Finero, in occasione della settimana del Sentiero italia CAI, è  piaciuta molto ai ragazzi di prima media, che al ritorno in classe hanno raccontato com’è andata. Ecco le impressioni della 1^C…

La giornata era stata preceduta da un intervento a scuola di un volontario CAI giovedì 28 settembre sulla storia e l’importanza del sentiero.

“Il mattino della gita mi sono alzato alle sette, tutto contento, al contrario degli altri giorni”, racconta Alex. “Appena arrivati siamo andati a fare  orienteering con la guida del CAI, il signor Antonello. Dopo siamo andati a ‘pescare’ insetti con la prof Adani: io e Lorenzo abbiamo catturato due libellule e una zanzara. Da questa esperienza ho imparato che dobbiamo rispettare la natura!”.

Anche Angelica riflette su che cosa le è rimasto di questa giornata diversa dalle altre: “Abbiamo imparato a identificare alcuni animaletti d’acqua: quelli trovati a Pian dei Sali indicavano che lo stagno non era inquinato ma pulito”.

“Conoscevo già abbastanza bene Pian dei Sali, ma non benissimo, quindi la gita è stata bellissima”, afferma Giordano. “La cosa più interessante è stata dover cercare degli animali nello stagno, come ad esempio insetti, aracnidi, molluschi. Io e Cristiano, mio amico dalle elementari, abbiamo trovato quella che dalla prof Adani è stata giudicata ‘la scoperta della giornata’: abbiamo infatti pescato un mollusco abbastanza raro…”. Non altrettanto bene è andata ad Alice: “Io e Ludovica abbiamo trovato solo una formica rossa”. Però “ho imparato molto su cervi, camosci e caprioli”.

“E’ stata un’esperienza bellissima, ma soprattutto divertente”, aggiunge Lia. “Le guide CAI ci hanno accolto facendoci vedere la cartina della valle e ci hanno spiegato come si usa Google Maps; subito dopo ci hanno diviso in gruppi da 5: ciascuno doveva cercare le lanterne appese nel bosco: noi ci abbiamo messo 9 minuti”.

“Le guide CAI, Antonello e Tiziano – precisa Manuela – ci hanno consegnato una mappa e un foglio su cui scrivere i nostri nomi, quindi dovevamo cercare le lanterne nel bosco e quando le trovavamo pinzare il foglio. Una volta trovate tutte e 5 le lanterne dovevamo correre all’arrivo”. “Tutta la squadra ha collaborato”, aggiunge Isabella, che ha trovato la gita emozionante.

Poi c’è stato un altro gioco simpatico, una specie di caccia al tesoro:  “Lo scopo – spiega Emma – era cercare delle corna di cervo nascoste fra l’erba della radura”. Forte, no?

“Lo sapete che il cervo mangia 12 kg al giorno di erba? Però poi dimagrisce grazie a tutta la strada che fa”, dice Cristiano, colpito dalla  spiegazione del signor Raffaele.

“Ero felice di andare al Pian Dei Sali perché pur abitando qui vicino non ci ero mai andata perciò ero curiosa di come potesse essere il luogo”, dice Ludovica., che ha apprezzato soprattutto l’orienteering: le guide ci hanno spiegato cosa dovevamo fare e all’inizio non avevo capito bene, poi quando sono partita e ho trovato la prima lanterna avrei voluto che il percorso durasse di più!”.

“Il signor Raffaele – continua Nicole – ci ha fatto ascoltare il verso di un uccello e ci ha spiegato quali animali vivono lì. Subito dopo ci siamo avviati verso Re e durante la camminata abbiamo trovato due rane. A un certo punto la guida ci ha fatto stare in silenzio per un minuto per riuscire ad ascoltare i suoni del bosco…”.

La camminata nel bosco è piaciuta molto anche a Kyryl: “Ci abbiamo messo 55 minuti a scendere fino a Re. Non abbiamo incontrato il lupo, ma solo due rane” 😉

“Il sentiero mi ha rilassato parecchio, anche se era un po’ ripido… ma anche pieno di funghi!”, dice Chiara. “Peccato per quella antipatica puntura di zanzara…”.

“È stata una bella esperienza a contatto con la natura. Ho imparato ad ascoltarla e grazie a Raffaele ho ricevuto alcune informazioni sugli animali delle nostre zone”, spiega Lorenzo.

“Sul pulmino abbiamo cantato e riso”, ricorda Leonard, felice della giornata. “Tornati a scuola ci siamo tolti gli scarponi e abbiamo giocato scalzi nel campetto da calcio”.

“Questa prima uscita è stata davvero bella e abbiamo fatto molte cose interessati”, conclude Diletta.

Le foto qui sotto stanno a dimostrarlo.

La 1^C

Una risposta a “La nostra prima gita”

  1. Prima gita di una lunga serie, sicuramente… Siamo proprio contenti che abbiate apprezzato l’iniziativa e vi siate divertiti imparando a conoscere e rispettare la natura che ci circonda. Buona continuazione dell’anno scolastico.

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