Istituto Comprensivo "Andrea Testore" - S. Maria Maggiore (VB)

 

VIPERA

Nome latino: Vipera aspis

Ordine: Squamati
Famiglia: Viperidi
Dimensioni: lunghezza 60 cm circa
Peso: ---------
Colore: fondo grigio, bruno, rossastro, giallastro o nerastro con barre trasversali scure

La vipera comune ha forme pesanti e coda corta e tozza; i caratteri che permettono di distinguerla da altre specie simili sono sulla testa; questa è triangolare con un muso, rivolto all’insù, che tuttavia non forma un vero e proprio corno. La pupilla dell’occhio è ellittica; le squame della testa sono in maggior parte piccole, anche se tra gli occhi possono esserne presenti alcune grandi. La vipera ha un apparato velenifero costituito da due ghiandole, che versano un liquido tossico alla base di due lunghi denti forati. Il morso è in grado di uccidere in pochi minuti piccole prede, mentre non è generalmente letale per l’uomo. La specie si può rinvenire in tutti gli ambienti, dal livello del mare fino a 3000 metri di quota. Vivendo sul terreno preferisce le aree ben esposte al sole, asciutte, povere di vegetazione, ricche di rifugi, di sassaie, e di detriti. Nelle aree al di sopra dei 1800 metri frequenta quasi esclusivamente le zone assolate esposte a sud, dove può termoregolarsi. Si nutre soprattutto di roditori ma può anche colpire lucertole, uccelli ed insettivori. La preda viene ingoiata intera e la digestione è piuttosto faticosa. La vipera è ovovivipara e il suo periodo riproduttivo inizia a maggio; da fine settembre a maggio le vipere svernano in celle site ad una profondità di circo 60 cm. dove possono resistere all’abbassamento della temperatura.