Istituto Comprensivo "Andrea Testore" - S. Maria Maggiore (VB)

 

IL MARMO  

Marmo bianco di scaredi

Non va dimenticato fra le rocce della Val Grande il Marmo che deriva da calcari (rocce sedimentarie) sottoposti a metamorfismo. Un tipo di marmo dolomitico gessoso affiora sul sentiero prima dell’alpe Cortenuovo. Marmi bianchi saccaroidi, cioè con grana piuttosto evidente e per questo simili nell’aspetto allo zucchero (saccarosio), si alternano ad altre rocce metamorfiche nell’alta Val Loana, ad esempio dove c’è il Laghetto del Marmo nei pressi di Scaredi.

Frammenti di roccia calcarea provenienti da questa zona venivano in passato utilizzati per produrre la calce nelle fornaci.Marmo di Candoglia

Non possiamo concludere il discorso sul marmo senza citare la presenza, proprio ai confini del Parco Nazionale della Val Grande, sulla sinistra del fiume Toce, proprio all’inizio della Val d’Ossola, delle cave del bellissimo marmo bianco di Candoglia frazione del comune di Mergozzo che presenta variegate venature. La sua storia di utilizzo è tutta indissolubilmente legata, a partire dalla fine del XIV secolo, per volere dei Visconti, alla costruzione del Duomo di Milano. Per concessione di questi il marmo poteva essere estratto gratuitamente; i blocchi venivano poi trasportati su rulli di legno e inviati a valle lungo appositi canaloni. Il loro percorso continuava lungo le vie del Lago Maggiore, sul fiume Ticino e il Naviglio Grande finche giungevano Cava del marmo di Candoglia a destinazione; per compiere questo viaggio i blocchi venivano disposti su chiatte di legno lunghe parecchi metri e portavano scolpita la sigla A.U.F. (dal latino “ad usum fabrice”) che li rendeva esenti dal pagamento del dazio. Proprio per garantire un sufficiente approvvigionamento di legname necessario ai lavori di estrazione e trasporto del marmo per la costruzione di quest’opera ebbe origine, nel XV - XVI secolo, il disboscamento della Val Grande che interessò inizialmente i boschi del versante orientale dei Corni di Nibbio.

Ancora oggi la “Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano” ha in concessione l’area montana dove sono presenti le cave a cui attingere per provvedere alla manutenzione di questa imponente costruzione.

I confini di questo territorio sono segnalati da cippi di pietra che portano incisi simbolicamente una mazza e un martello incrociati. Lago del marmo sopra Scaredi

Rocce biancastre di affioramenti della vena di questo marmo di Ornavasso - Candoglia sono visibili in Val Grande e, dopo averla attraversata, si specchiano nel Laghetto del Marmo nei pressi di Scaredi, in alta Val Loana.